EVENTO - MARZO 2018
Metodo Caputo Ippolito
La TMA Terapia Multisistemica in Acqua Metodo Caputo Ippolito è una terapia che utilizza l’acqua come attivatore emozionale, sensoriale, motorio, capace di spingere il soggetto con disturbi della comunicazione, relazione, autismo e disturbi generalizzati dello sviluppo ad una relazione significativa. La TMA è multisistemica perché valuta ed interviene sui diversi sistemi funzionali del bambino, ossia sul sistema relazionale, cognitivo, comportamentale, emotivo, senso-motorio e motivazionale. La Terapia Multisistemica in Acqua (T.M.A.) metodo Caputo Ippolito nasce con l’obiettivo di inserirsi in un progetto riabilitativo globale, che cura in particolar modo gli aspetti relazionali, emotivi e di integrazione sociale. Le tecniche natatorie e le capacità acquisite durante l’intervento, vengono utilizzate come veicolo per raggiungere obiettivi terapeutici e attuare successivamente anche il fondamentale processo di socializzazione e integrazione con il gruppo dei pari.
Frutto di oltre 25 anni di esperienza con bambini con disturbo dello spettro autistico, disturbi generalizzati dello sviluppo ed altre patologie, il metodo è stato elaborato in Italia da due psicologi, i dottori Caputo Giovanni e Ippolito Giovanni, quest’ultimo già autore insieme a Gambatesa Maria Michela e Sanità Maria Lucia Ippolito della nota favola “Calimero e l’amico Speciale”, racconto didattico realizzato per migliorare l’integrazione nella scuola dei bambini autistici.
A chi può essere rivolta la TMA?
A bambini con disturbo dello spettro autistico e disturbi generalizzati dello sviluppo, a bambini con ritardo mentale e ritardo psicomotorio, disturbo iperansioso dell’infanzia, disturbo dell’attenzione e dell’iperattività, disturbo reattivo dell’attaccamento, fobia specifica dell’acqua, fobia sociale, disturbo della condotta, disturbo oppositivo provocatorio, psicosi, sindrome di Down, disturbi motori, disturbo disintegrativo dell’infanzia, disturbo della relazione e della comunicazione.
COme si applica
Si applica attraverso la pianificazione di un intervento individualizzato fondato sul rapporto umano ed è finalizzata alla rieducazione ed alla modificazione degli schemi cognitivi, comportamentali, comunicativi, emotivi e di interazione sociale reciproca. L’intervento quindi agisce o può agire sull’attenuazione dei sintomi, modificando positivamente i processi comunicativo-relazionali, e inducendo importanti cambiamenti interni (crescita e sviluppo del Sé) sul piano del comportamento e dell’interazione sociale. La metodologia di questo intervento si articola attraverso 4 fasi (valutativa, emotivo-relazionale, senso-natatoria, dell’integrazione sociale), e utilizza tecniche cognitive, comportamentali, relazionali e senso motorie.